Microsoft vuole rendere “passwordless” i PC mossi dal proprio sistema operativo Windows 10 ed uno degli strumenti necessari all’obiettivo che l’azienda di Redmond sta costantemente migliorando è Windows Hello. Che si tratti di autenticazione biometrica, basata sull’hardware oppure utilizzando un PIN, Windows Hello è abilitato sulla maggior parte dei PC Windows 10 e si sta facendo strada anche nel mondo enterprise. Il giorno in cui diremo finalmente addio alle password è davvero così vicino?
Windows Hello è una funzione del sistema operativo di Microsoft che permette il login al proprio account utilizzando i sensori biometrici del proprio PC quali scanner dell’iride, riconoscimento facciale o lettore di impronte digitali, sfruttando hardware sicuro dedicato all’autenticazione oppure utilizzando un PIN. Questo permette agli utenti di accedere al proprio PC in maniera più veloce ed in sicurezza.
Secondo quanto pubblicato da Microsoft, Windows Hello viene utilizzato per il login in Windows 10 al posto della password da ben l’84,7% degli utenti, un incremento notevole rispetto al 69,4% registrato nel 2019.
In molti hanno obiettato ricordando a Microsoft che durante il setup di Windows 10 viene richiesta la creazione del PIN dedicato a Windows Hello, pratica che sicuramente ha aiutato l’incremento della percentuale.
Sicuramente la comodità di utilizzo rispetto alla necessità di dover continuamente inserire la password manualmente ha contribuito a spingere ancora di più Windows Hello nelle case di moltissimi utenti, i quali hanno recepito positivamente i miglioramenti continui che Microsoft sta apportando al sistema di autenticazione sicura. Ad esempio, di recente, l’azienda americana ha integrato Windows Hello con l’account Microsoft, permettendo il login sul web al proprio account senza necessità di digitare la propria password.
Oltre al mercato consumer, Windows Hello si sta facendo strada anche nel mercato delle imprese. Microsoft sostiene che il login senza password in Azure Active Directory è aumentato di oltre il 50%, poiché un numero maggiore di utenti è passato a opzioni di accesso senza password come Microsoft Authenticator oppure chiavi di sicurezza FIDO2.