Quando si parla di quale antivirus adottare per un dato sistema, tra chi sostiene che non valga la pena acquistare un antivirus a pagamento, chi il contrario e chi, invece, si trova bene con Microsoft Defender e decide di non installare altro, il dibattito si può fare acceso. Saltando a piè pari il discorso antivirus gratis vs a pagamento, di cui abbiamo avuto modo di parlare abbondantemente, in questa sede vogliamo soffermarci su un interrogativo specifico, ovvero se valga la pena o no utilizzare Microsoft Defender come antivirus principale (o come unico strumento di sicurezza) sul proprio dispositivo.
Precedentemente noto come Windows Defender, l’antivirus integrato di casa Microsoft ha un vissuto un po’ travagliato: negli anni, si è guadagnato una reputazione abbastanza negativa, e fino a un certo momento, era considerato uno degli antivirus più deboli sulla piazza. Con l’arrivo di Windows 10, però, la situazione è cambiata, Microsoft si è impegnata a fondo a migliorare Defender, aggiornandolo costantemente e correggendone i vari bug. Di più, Defender è migliorato al punto che, nel 2020, ha ottenuto il punteggio di 95,5% nel Real-World Protection Test condotto dall’organizzazione AV-Comparatives tra luglio e ottobre
Nel corso del tempo poi Defender è stato migliorato, con l’introduzione di alcune nuove funzionalità interessanti, come l’isolamento dei PC compromessi dalla rete per evitare gli attacchi laterali, inoltre Microsoft ha anche portato Defender su iOS e Android, dimostrando che l’azienda vuole davvero fare sul serio con il proprio antivirus.
A fronte di queste note positive, dunque, possiamo dire che vale la pena usare Microsoft Defender? La risposta non è scontata. Innanzitutto va sempre considerato il caso d’uso specifico: se da un lato un PC con cui lavorate e in cui tenete scritture contabili, o altri documenti importanti, o magari un notebook che usate per motivi di studio, potrebbe giustificare l’acquisto di un pacchetto antivirus a pagamento, magari fra quelli particolarmente efficaci contro il ransomware, dall’altro, per un dispositivo pensato principalmente per l’intrattenimento, in cui non conservate niente di vitale, potrebbe bastare la protezione di Defender.
La riflessione potrebbe sembrare ovvia, ma ci sono degli aspetti importanti da tenere in considerazione. Innanzitutto, nell’ultimo Real-World Protection Test di AV-Comparatives, condotto tra febbraio e maggio 2022, Microsoft Defender ha perso qualche punto, arrivando a un tasso di protezione del 99,0%. Sulla carta sembra poca cosa, ma andando a guardare la classifica, si nota come Defender sia praticamente in fondo, seguita solo da McAfee e TotalAV. Ora, il dato in se non indica necessariamente che Defender sia da scartare a prescindere, ma, semplicemente, che esistono alternative ben più efficaci, come Avira e TrendMicro, che ottengono il 100% nello stesso test.
Un altro fattore da valutare è il fatto che Microsoft non è sempre tempestiva nella correzione di bug o nell’intervenire per mitigare determinate vulnerabilità. Basti pensare al caso Follina, in cui Microsoft ha rilasciato la patch dopo un certo tempo dalla segnalazione da parte di alcuni ricercatori. In un altro caso, come riportato da TechRadar UK, Microsoft ha corretto una vulnerabilità di Defender, apparentemente vecchia di dieci anni, dopo un mese dalla segnalazione.
La conclusione, dunque, è che se dal vostro PC dipende il vostro lavoro o il vostro prossimo esame, forse sarebbe opportuno affidarsi a un antivirus commerciale fra quelli più consigliati, anche in versione Free o Lite, se i vostri requisiti non sono troppo stringenti. In caso contrario, se usate il dispositivo per giocare e navigare, e non avete dati vitali da proteggere in modo forte, Microsoft Defender potrebbe essere più che sufficiente dato che, nei casi d’uso standard, rimane comunque un buon antivirus gratuito.
In ogni caso, se vi ritrovaste in quella fascia di utenti che necessitano di una protezione più efficace di quella offerta dallo strumento di Microsoft, ecco la nostra top 3 dei migliori antivirus in assoluto, per avere un punto di partenza per valutare il vostro prossimo acquisto.