Microsoft ha rilasciato nel proprio store per Windows 10 una nuova versione di WinFR, utility in grado di aiutarvi a recuperare i file eliminati per errore da HDD, SSD, schede SD o unità di archiviazione USB. Recuperare i file eliminati per errore è ora un po’ più semplice!

 

 

WinFR, conosciuto anche come Windows File Recovery, è stato pubblicato da Microsoft per la prima volta a giugno di quest’anno. Le versioni precedenti del tool, per quanto utili, disponevano di diverse modalità di recupero dei file eliminati, tuttavia non era ben chiaro quale andasse utilizzata nelle diverse situazioni e ciò aveva reso WinFR poco “user friendly”. Il nuovo aggiornamento sembra aver semplificato di molto la procedura.

Cancellato accidentalmente un file importante? Formattato il disco rigido? Non sapete cosa fare con i dati corrotti? Windows File Recovery può aiutare a recuperare i vostri dati personali“, si legge nella pagina del Microsoft Store per l’applicazione Windows File Recovery.

Con questa release, Microsoft introduce due nuove modalità “regular” e “extensive” che possono essere utilizzate per recuperare i file in Windows 10, come mostrato dalle istruzioni visualizzate utilizzando il comando aiuto.

La modalità normale può essere utilizzata per recuperare i file che sono stati recentemente cancellati e quando il disco rigido non è danneggiato. La modalità estensiva, invece, è utile per recuperare file che sono stati cancellati in passato, quando un disco è diventato corrotto e quando un disco è stato formattato.

Microsoft ha pubblicato una tabella per meglio spiegare in quale situazione è necessario utilizzare una modalità rispetto all’altra:

File System Situazione Modalità d’uso
NTFS Cancellato recentemente Regular
NTFS Cancellato in passato Extensive
NTFS Dopo la formattazione di un disco Extensive
NTFS Disco corrotto Extensive
FAT e exFAT Qualsiasi Extensive

Windows File Recovery è al momento disponibile per gli utenti Insider che stanno utilizzando Windows 10 build 21286 del canale di sviluppo Dev o una successiva. Gli utenti che non appartengono al programma insider e utilizzano una versione pubblica del sistema operativo della casa di Redmond dovranno attendere ancora un po’ prima di poter mettere le mani sul comodo programma.