Analizzando i dati provenienti da diverse fonti si può ottenere una stima su quanti utenti utilizzano ancora il sistema operativo di Microsoft, che non riceve aggiornamenti di sicurezza da circa un anno

 

La storia accaduta con Windows XP si sta ripetendo con Windows 7. Nonostante la fine del suo supporto, infatti, ci sono ancora almeno 100 milioni di utenti che utilizzano Windows 7, almeno secondo stime non ufficiali. Microsoft non rilascia da tempo i dati di adozione del vecchio SO, ma ZDNet ha raccolto le cifre di diverse regioni e pare che più di 100 milioni di utenti facciano ancora affidamento su Windows 7, non sicuro perché non più supportato da Microsoft.

Riuscire ad estrapolare il numero esatto di utenti Windows 7 è ardua impresa, così come anche determinarne le esatte quote di mercato fra i sistemi operativi. Ci sono diverse realtà che cercano di offrire analisi attente ed accurate in tal senso, ma ciascuna utilizza metodi differenti più o meno efficaci, che danno risultati talvolta simili ma mai identici. Allo stesso modo non è facile scoprire quale sia l’esatto numero di PC Windows che eseguono una delle tante versioni del SO.

Proprio per questo i numeri più affidabili risultano quelli della casa madre, ma anche in questo caso potrebbero esserci delle differenze con le adozioni reali delle varie versioni del sistema operativo. Microsoft sostiene che Windows 10 abbia una base pari a 1,5 miliardi di utenti, mentre NetMarketShare, StatCounter e il Digital Analytics Program del governo USA affermano che le quote di mercato di Windows 7 sono pari al – rispettivamente – 21,7%, 17,7% e 7%.

Anche con la stima più conservativa, quella del governo americano, che considera solo gli utenti nazionali e non quelli di altre aree geografiche meno sviluppate, in tutto il mondo ci sono almeno 100 milioni di utenti che fanno uso del vecchio sistema operativo, non più sicuro da circa un anno dopo la fine del supporto. Si tratta di un numero enorme di utenti, ma ci sono anche buone notizie: la cifra è in evidente calo rispetto alle stime effettuate a fine 2019, secondo cui erano presenti 200 milioni di computer con ancora un’installazione attiva di Windows 7.